Mostra: Mario Cresci. L’oro del tempo (Roma)
a cura di Francesca Fabiani
Roma, ICCD | 04/03/2021 - 10/05/2021
La mostra Mario Cresci. L’oro del tempo presenta il lavoro inedito di Cresci realizzato durante il periodo di residenza d’artista in ICCD (2018-2019).
Cresci ha realizzato una serie di stampe in bianco e nero ludiche e sorprendenti, ottenute rielaborando, alterando, isolando e reiterando alcuni particolari delle fotografie appartenenti a due nuclei dell’archivio storico: il fondo del fotografo Mario Nunes Vais, ritrattista del bel mondo tra Ottocento e Novecento, e una serie di fotografie di busti marmorei di età romana appartenenti a diverse collezioni pubbliche romane facenti parte del Gabinetto Fotografico Nazionale. La rappresentazione della figura umana è stata, quindi, il tema centrale della ricerca, attorno alla quale ha messo in atto la sua inarrestabile vocazione alla sperimentazione visiva, operando slittamenti, sfocature, sovrapposizioni, moltiplicazioni di segni, generando nuove dimensioni percettive.
Alcune scelte operate nel corso del lavoro sottolineano l’importanza che Cresci assegna alla natura ‘fisica’ dell’oggetto fotografico. L’utilizzo dei numeri di inventario al posto delle didascalie, l’inclusione del bordo nero del negativo nella restituzione finale delle opere, così come la scelta grafica del catalogo (fogli sciolti racchiusi in una scatola di tipo conservativo) rimandano al concetto di archivio e ci ricordano che anche la collocazione fisica degli oggetti fotografici, nel loro destino errante, merita di essere osservata con intelligenza.
«La realtà non è quello che vediamo quanto piuttosto quello che noi sentiamo nel trascorrere del tempo e il sentire a sua volta muta con la frequenza e l'intensità del nostro vissuto insieme al modo di vedere e di pensare il mondo».
Il fondo è stato interamente pubblicato nel catalogo Mario Cresci. L’oro del tempo ed esposto in mostra a Senigallia e a Napoli.
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