La campagna realizzata su commissione dell’ICCD trae il suo titolo dalla denominazione che lo stesso INGV ha affidato agli eventi sismici del 2016-17. Il gruppo di fotografi chiamato PIC-Patrimonio in Comune ha lavorato tra dicembre 2023 e maggio 2024 in seguito all'individuazione di tre aree geografiche di intervento - Valle del Chienti, Valle del Nera, Valle del Tronto - aventi come fulcro il Monte Vettore (AP). PIC ha investigato lo stato conservativo dei centri abitati di Arquata del Tronto, Montegallo, Montemonaco, Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita, Camerino, Pievetorina, Norcia, Castelluccio di Norcia, Campi Grisciano, Accumoli, Amatrice e di tutte le loro frazioni. Per ogni sito, seguendo direttrici topografiche, sono state eseguite riprese aeree delle zone rosse, delle loro contestualizzazioni sul territorio e successivamente le pose da terra, da diversi punti di vista, delle singole strutture più rilevanti. Tutti i blocchi della campagna sono stati preparati attraverso una documentazione preliminare sui principali soggetti di ripresa e il previo contatto con le singole amministrazioni comunali e con le caserme dei Carabinieri e Guardia Forestale, per ottenere i necessari nullaosta. Le competenze in seno al gruppo di lavoro hanno consentito di individuare anche in loco ulteriori rilevanze. La campagna di documentazione fotografica costituisce per PIC un unicum rispetto alla suo focus - concentrato sulla documentazione preventiva rispetto ai disastri - ma per contrasto avvalora con tutta la sua drammatica evidenza l'urgenza di un intervento organico e propedeutico necessario a qualsiasi opera di pianificazione e messa in sicurezza di questa vasta area del Centro Italia. Una perdita di tale entità priverebbe in prospettiva l'intera storia materiale e immateriale italiana della sua memoria, del suo tessuto connettivo e della possibilità di mantenere viva la complessa e stratificata trama di relazioni culturali, geografiche e produttive da cui origina, trae senso e unicità