fondo The Mimetic Observer
Gelso - Purgatorio - Canto XXVII, vv. 37-42
- NUMERO DI INVENTARIOPFC_020_15
- LUOGO DELLA RIPRESA
- DATA RIPRESA2022
- AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
- DEFINIZIONEunicum su vetro
- COLOREC
- TECNICA
- MISURE20x27 cm
- CRONOLOGIA SPECIFICA2022
- NOTIZIE STORICO CRITICHEPurgatorio - Canto XXVII, vv. 37-42 "Come al nome di Tisbe aperse il ciglio \ Piramo in su la morte, e riguardolla, \ allor che ’l gelso diventò vermiglio; \ così, la mia durezza fatta solla, \ mi volsi al savio duca, udendo il nome \ che ne la mente sempre mi rampolla." Il gelso: Dante deve attraversare un muro di fiamme come ultimo ostacolo per arrivare da Beatrice: in questo paragone si allude al mito di Piramo e Tisbe, due innamorati che decisero di fuggire e trovarsi sotto un gelso. Da quel momento quell'albero fece le more rosse invece che bianche.
- BIBLIOGRAFIA SPECIFICADante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio - Canto XXVII, vv. 37-42
- MOSTREThe Mimetic Observer Immaginari della Divina Commedia A visual reading on Dante's Divine Commedy, a cura di Peter Lang e Alessandro Coco | Coordinamento Giorgio Di Noto | Fotografie Carlotta Valente con la collaborazione di Joaquin Paredes , ICCD - Roma, 30.03.2023 - 21.04.2023, Lo Sguardo di Dante The Mimetic Observer Immaginari della Divina Commedia A visual reading on Dante's Divine Commedy, a cura di Peter Lang e Alessandro Coco | Coordinamento Giorgio Di Noto | Fotografie Carlotta Valente con la collaborazione di Joaquin Paredes , Palazzo Barberini - Roma | 14/11/2023 - 29/02/2024
- DATA SCHEDA29 marzo 2024
- COMPILATORE SCHEDAAlessandro Coco
- COPYRIGHT©https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/legalcode.it