Fotocielo
- DATA ACQUISIZIONE1987
- SOGGETTO PRODUTTOREFotocielo
- CRONOLOGIA1952 - 1982
- storia archivisticaLa ditta Fotocielo, fondata dal col.r. Sergio Sostegni nel 1952 e attiva fino al 1982, ha prodotto riprese verticali e prospettiche che documentano il territorio italiano, nel periodo a partire dal secondo dopoguerra, registrando anche l'attività edilizia e infrastrutturale. Il fondo Fotocielo, acquistato dall’ICCD nel 1987 dagli eredi di Sergio Sostegni, consiste in oltre 50.000 unità tra stampe, negativi e positivi su pellicola, oltre ad alcuni su lastra di vetro, realizzate tra il 1952 e il 1982. Fanno parte del fondo anche le macchine fotografiche utilizzate dalla ditta. Con il suo “Macchíno”, un biposto Macchi-Bazzocchi MB 308 con sigla I-MARA e basato all’Aeroporto dell’Urbe (Roma), Sostegni sorvolò l’Italia intera immortalando col suo obbiettivo la storia, il paesaggio e le sue trasformazioni, l’industria, lo sviluppo delle infrastrutture e il boom economico del nostro paese. La ditta infatti realizzava campagne fotografiche su commissioni pubbliche e private, tra cui il Touring Club Italiano, le Soprintendenze archeologiche, i periodici italiani di maggior diffusione in quegli anni, gli Uffici Turistici territoriali, ma anche autorevoli architetti e ingegneri, come Pier Luigi Nervi, e studiosi della trasformazione territoriale, come Italo Insolera.
- ambiti e contenuto
Le fotografie presenti nel fondo sono generalmente prospettiche e in b/n, con una minima percentuale di foto zenitali e diacolor e sono relative ad attività di costruzione edilizia e infrastrutturale dell’Italia del dopoguerra (grandi impianti siderurgici, Olivetti, Peroni, SIR, Mira Lanza, Pozzi, Autostrada del Sole, GRA di Roma, oleodotti e pozzi petroliferi, ecc.), l’edilizia popolare (INA casa), la trasformazione balneare delle coste (Lido di Venezia, Jesolo, Marina di Ravenna, Riviera Romagnola, le coste laziali), oltre all’assetto urbano di Roma ed eventi dal contesto sociale (Olimpiadi del 1960, Expo Torino 1961). La qualità fotografica nonché l’alto valore documentario di queste riproduzioni rendono Fotocielo un vero e proprio scrigno della memoria dell’Italia e testimone di eventi ormai dalla portata storica (dai funerali dei pontefici e dei grandi personaggi politici alle scenografie di “Hollywood a Roma”, entrati nel mito ma fortemente impattanti sulla conservazione dei monumenti). Contestualmente al materiale fotografico sono pervenuti, oltre sei macchine fotografiche, otto registri inventariali: tre di fotocolor e cinque di negativi, oltre a rubriche contenenti dati su clienti, indici per luoghi e alcuni quaderni sulle campagne fotografiche condotte per la costruzione della rete autostradale italiana. Lo studio di tali documenti ha restituito riferimenti diretti alle fotografie, la concessione dell’Aeronautica Militare per la diffusione e pubblicazione delle immagini, informazioni utili all’individuazione di lotti di immagini e alle loro commesse.
- consistenza15.086 negativi, 17.129 diapositive, 27579 positivi, 6 macchine fotografiche
- modalità di acquisizioneacquisto - 1987