Rossi Canosa
- DATA ACQUISIZIONE2000
- SOGGETTO PRODUTTORERossi, Giovanni Battista
- CRONOLOGIA1895 - 1920
- storia istituzionale/amministrativa, nota biograficaGiovanni Battista Rossi, soprannominato Titta, nasce a Canosa di Puglia, in provincia di Bari, nel 1873 dove scompare nel 1920, a soli 47 anni. Rossi si laurea in giurisprudenza a Napoli ma preferisce occuparsi dell’amministrazione delle proprietà familiari piuttosto che impegnarsi nella carriera giuridica. Grazie alla sua estrazione sociale si dedica presto alla sua vera passione: la fotografia. Giovanni Battista Rossi incarna la tipica figura del fotografo dilettante che si sovrappone a quella del professionista soprattutto a partire dagli anni Ottanta dell’Ottocento, grazie ai processi di industrializzazione della fotografia, che rendono più maneggevoli le macchine da ripresa e facilitano il loro utilizzo. L’interesse di Rossi per la fotografia, nato ben presto (le sue prime foto risalgono a quando era ragazzo), riguardava anche gli aspetti tecnici della materia, infatti era in grado di sviluppare autonomamente le immagini e fu sempre in tutto e per tutto autonomo nella sua attività, non avendo alcun bisogno di avvalersi dell’aiuto di professionisti del settore. Attraverso la fotografia Rossi comincia presto a documentare i vari aspetti della vita provinciale pugliese e le città da lui visitate, sia italiane (Bari, Napoli, Roma e Taranto ad esempio) che europee come Londra o Parigi; quest’ultime viste durante il viaggio compiuto tra agosto e settembre del 1900 e che aveva come meta principale l’Esposizione Universale di Parigi.
- storia archivisticaNel settembre del 1985 Giovanni Battista Rossi, omonimo e nipote dell’avvocato Giovanni Battista Rossi, fotografo dilettante, cede a Giovanni Pansini, titolare dello studio “Ottica Gianni Foto”, parte del materiale fotografico ereditato dal nonno. Queste fotografie (283 negativi, per la maggior parte inerenti il viaggio eseguito nel 1900 da Rossi all'Esposizione Universale di Parigi) vengono vendute nel 2000 da Giovanni Pansini all'ICCD e costituiscono oggi il fondo in esame. Già nel novembre 1985 Giovanni Battista Rossi provvide a far vincolare presso la Soprintendenza Archivistica per la Puglia le rimanenti fotografie ed altri documenti di interesse storico ereditati dal nonno. Dopo l’acquisizione del fondo da parte dell'ICCD, Giovanni Battista Rossi propose una seconda vendita con le restanti fotografie ancora in suo possesso. Contestualmente diede avvio a un lavoro di ricognizione su questo materiale tra il 2004 e il 2005 (a cura della dottoressa Ceci del Consorzio Idria). La trattativa di compravendita non andò a buon fine ma all'ICCD fu consegnata copia di questo studio costituito da una relazione complessiva sul fondo e sulla sua composizione residua. Fanno parte di questo nucleo le stampe positive tratte dalle lastre conservate in ICCD, stampate dallo stesso Rossi e raccolte entro un album titolato: “Viaggio: Napoli, Genova, Milano, Lucerna, Zurigo, Basilea, Parigi, Londra, Parigi, Nizza, Montecarlo – 10 agosto-settembre 1900”. Le stampe sono accompagnate da brevi testi manoscritti di carattere didascalico di mano dello stesso Rossi, molto utili ai fini di una corretta soggettazione ed utilizzati durante l'attività di catalogazione. Il Fondo Rossi Canosa è stato inventariato nel 2000 e restaurato tra il 2000 e il 2001. Il Consorzio Idria di Bari è stato incaricato dall'ICCD nel 2003 di studiare, digitalizzare e catalogare il fondo; per questo motivo è stato autorizzato, nel febbraio del 2003, il trasferimento dei materiali presso il Consorzio. La restituzione è avvenuta il 16 luglio 2003 con la consegna di una relazione contenente dati bio-bibliografici relativi al fondo e al suo autore, la catalogazione svolta con Scheda F dalla dottoressa Lucia Ceci e le immagini digitalizzate delle lastre. L'intera campagna catalografica è stata riversata nel Catalogo Generale dei Beni Culturali.
- ambiti e contenuto
I negativi del fondo Rossi Canosa documentano un viaggio di piacere eseguito da Giovanni Battista Rossi con parenti e amici tra agosto e settembre del 1900 in varie città europee ed avente come punto di riferimento l’Esposizione Universale di Parigi. Il viaggio si svolse in varie tappe tra l’Italia, la Francia, la Svizzera, il principato di Monaco e l’Inghilterra e toccò Napoli, Genova, Milano, Monza, la Costa Azzurra, Montecarlo, Lucerna, Zurigo, Basilea, Parigi e Londra. In tutte queste località Rossi scattò numerose foto. Le fotografie più interessanti (circa un centinaio) sono proprio quelle relative all’evento parigino perché testimoniano edifici effimeri in seguito andati distrutti come i vari Padiglioni (tra cui quello dell’Italia, delle Indie Olandesi, degli Stati Uniti, dell’Agricoltura, della Metallurgia e delle Miniere) e strutture come il Castello d’Acqua e il Mappamondo. Documentano inoltre la nascita di alcune costruzioni che oggi caratterizzano il panorama parigino, (Tour Eiffel, Grand Palais e Petit Palais). Oltre alle immagini concernenti il viaggio del 1900 vi sono fotografie che ritraggono Bari, Napoli, Roma e Taranto, eseguite probabilmente in altre occasioni.
- consistenza281 negativi
- criteri di ordinamentonumerico
- COLLOCAZIONEGFN Archivio Fotografico. I negativi sono collocati entro buste di carta neutra a quattro falde e raccolti in tre scatole per lunga conservazione.
- modalità di acquisizioneacquisto - 2000