Olivo Barbieri (Carpi, Modena, 1954) inizia a esporre nel 1978 con il progetto Flippers 1977-78 dedicato al ritrovamento di un deposito di flipper abbandonato. Nei primi anni ‘80 la sua ricerca si concentra inizialmente sull’illuminazione artificiale nella città europea e orientale. Nel 1984 partecipa a Viaggio in Italia.

A partire dal 1989, viaggia abitualmente in Oriente, soprattutto in Cina. Ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 1993, 1995, 1997, 2011 e 2013. Il Museum Folkwang di Essen rende omaggio al suo lavoro con la prima retrospettiva nel 1996.

Nel 2003 inizia il progetto site specific_, fotografie e film realizzati in 60 città nel mondo. Le serie site specific_ (2003–2023), Parks (2003–2015), Real Words (2008–2013), Images (1978–2007), Virtual Truths (1996–2002) e Artificial Illuminations (1980–2014) hanno in comune la riflessione sulla quantità di realtà presente nel nostro sistema di vita, e su quanto la nostra percezione sia in grado di comprenderla. Nel 2013 Aperture, New York pubblicai site specific_03 13. Nel 2015 Hatje Cantz pubblica ERSATZ LIGHTS, e il Museo MAXXI di Roma presenta la sua prima retrospettiva in Italia, Immagini 1978-2014 e il film La Città Perfetta. Nel 2018 ha pubblicato American Monument and Monument con Mazzoli Edizioni, seguito nel 2019 da MOUNTAINS AND PARKS con Magonza Editore che pubblica anche Pensieri Diversi nel 2023. Nel 2024 pubblica TIMED SPACES con Quodlibet. Nel 2025 Gallerie d’Italia, Torino, dedica una mostra e un libro al progetto di ricerca trentennale sulla Cina, SPAZI ALTRI.

Con le sue immagini, l’artista mette in crisi le consuete modalità di rappresentazione. L’alterazione cromatica dell’illuminazione artificiale, il fuoco selettivo, le sovraesposizioni o l’utilizzo dei render, sono solo alcuni degli strumenti di un’indagine attiva sulla forma che l’umano ha dato al mondo e sulle relazioni anche paradossali tra luoghi apparentemente distanti.

Due film della serie site specific_ fanno parte della collezione del MoMA New York.

Sull’opera dell’artista sono state pubblicate più di 50 monografie e cataloghi. Opere di Barbieri sono presenti in musei e collezioni d’arte pubbliche e private in Europa, Asia e Stati Uniti.